Conosco Roberto da anni ma non mi direi tanto in confidenza da poter sapere di lui quanto invece mi sembra di sapere. Roberto, poi: che strano chiamarlo così. Per chiunque faccia parte di questo ambiente lui è Roby, Robertino o Robè: diversi affettuosi nomignoli per riferirsi ad una stessa persona che è facile sentire vicino come un amico. Sarà per la semplicità e l’empatia con cui si rapporta ad una community a cui dà molto e chiede senza pretendere, invitandoci a partecipare a delle buone cause. Un influencer che influenza a fin di bene e non si vergogna di condividere il lato oscuro della sua bellavita tra gli sponsor “che non sono più quelli di una volta” e l’ansia da prestazione “perché un QS così non me lo vivo bene”. Una chiacchierata senza filtri con il nostro @robydamico.
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