Giovanni Piro è la versione surf delle persone che al TG chiamano “cervelli in fuga”. Quando chiedendogli della sua esperienza ho scoperto che era del ’92 ci sono rimasto un po’ male. Male nel senso di bene, perché motiva vedere un ragazzo partito con le nostre stesse possibilità raggiungere risultati così importanti con entusiasmo, impegno e passione. A 29 anni Giovanni Piro è Surf Operation Coordinator di Alaia Bay, che potremmo riassumere così: i movimenti delle sue mani su un iPad sono responsabili del vostro divertimento ad Alaia Bay. Partito dalla Sardegna con la cocciutaggine tipica delle persone dell’isola è riuscito a ritagliarsi uno spazio a Bristol, dove sorge il primo Wavegarden d’Europa aperto al pubblico. Nella sua prima esperienza in una wave pool Giovanni si è fatto trovare pronto e forte di una formazione accademica tra ingegneria, sport management e turismo.
Come ogni buon manager l’ospite di giornata riesce ad astrarsi dal coinvolgimento emotivo della passione, per cui ci spiega lucidamente che il surf è l’ottimo pretesto per la posa della prima pietra di questa macchina da soldi, ma dietro ad un progetto come Alaia Bay c’è tanto altro. Dopo un tour virtuale della torre di controllo, attratti da schermi che generano onde al tocco e pulsanti rossi da premere solo in caso di emergenza, rimane spazio anche per qualche sketch autoironico sugli italiani all’estero, una favola in continuo aggiornamento.
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