di Camilla Secchi
Ericeira è riconosciuta oggi come una delle riserve mondiali del surf. Più precisamente, nel 2011 è stata insignita del titolo di prima riserva di surf in Europa e la seconda nel mondo dall’organizzazione americana Save the Waves Coalition. I circa 8 km di coste comprendono spiagge che ad oggi sono diventate un riferimento mondiale per i praticanti di questo sport come Coxos, Sao Juliao, Sao Lourenco e Ribeira D’Ilhas, sede di una delle due tappe europee delle Challenger Series della World Surf League.
Con la più alta concentrazione di onde di qualità d’Europa, tutte con distinta intensità, Ericeira è un’ottima destinazione sia per beginners che per surfisti avanzati. Le mareggiate sono costanti da settembre/ottobre a maggio circa. Pure durante l’estate si surfa praticamente tutti i giorni, e con un po’ di fortuna si possono incontrare anche ottime condizioni.
Ma il surf a Ericeira non è “solo” surf. L’influenza di questo sport si respira ovunque: nelle spiagge, per le strade, nei negozi, nelle case, tra le persone. Per come ho avuto la possibilità di osservarla da vicino, la cultura del surf non riguarda solo lo sport in sé ma rappresenta in molti casi un vero e proprio stile di vita. Uno stile di vita minimalista, lento, tranquillo e nel quale bastano pochi e semplici aspetti per essere felici. Il rispetto e la cura dell’ambiente, l’amore per la natura e gli animali, l’espressione della propria libertà.
In un negozio mi è capitato di vedere una mini tavola da attaccare al muro sulla quale c’era proprio scritto “Surfar è viver”, surfare è vivere, e credo di aver capito cosa intendano. Lo sport non è solo sport ma diventa anche quasi metafora della vita. Durante la mia prima lezione, quando faticavo a remare a largo per via delle correnti innescate dall’alta marea, ogni volta che mi ribaltavo o bevevo acqua il maestro mi diceva ridendo: “it’s part of the game!”. Le difficoltà sono parte del gioco, nel surf come nella vita, perché grazie ad esse cavalcare l’onda diventa ancora più gratificante. E cavalcare l’onda può voler dire anche semplicemente seguire ciò che ci rende felici. Come il maestro di surf con il quale ho condiviso la surfhouse per due settimane: possiede solo un van, l’attrezzatura da surf, pochi altri oggetti, guadagna con le lezioni ed è felice perché fa ciò che ama. Ad Ericeira mi è capitato di incontrare diverse persone con lo stesso stile di vita, che vivono il surf come un modo per lasciarsi andare, rilassarsi, divertisti e mantenersi in forma allo stesso tempo.
Guida agli spot di Ericeira
Ribeira d’Ihlas
Tra gli spot più significativi e iconici troviamo sicuramente Ribeira D’Ilhas. Oltre ad essere caratterizzato da un paesaggio mozzafiato, del quale si può godere dal belvedere dominato dalla celebre statua del guardiano con la tavola da surf, questo spot offre condizioni variabili, alternando giornate adatte ai principianti a session solo per surfisti esperti. La mia prima lezione l’ho avuta proprio qui: nella parte più a nord, con fondale roccioso piatto (assolutamente non un problema con la giusta attrezzatura, tra cui i calzari) e abbastanza riparato da offrire onde semplici e piccole. Con grandi mareggiate da ovest / nord-ovest Ribeira può regalare destre di oltre 300 metri e regge fino ad un solido double overhead (circa 3 metri) di misura. È un’onda potente ma spesso piena d’acqua, che tende ad appiattirsi con maree diverse dalla media. A Ribeira surfano tutti: persone di ogni nazionalità, livello, età e sesso. I locali sono abituati perché questo gli aiuta anche nel business, quindi qui il fattore localismo è attenuato rispetto a Coxos, per dire. Mi raccomando comunque prudenza e rispetto sempre, soprattutto nei giorni con le onde migliori.
Foz do Lizandro
Un altro spot che la maggior parte delle volte risulta adatto ai beginners è Foz Do Lisandro, un’onda che rompe su fondale sabbioso. Offre una buona varietà di picchi, come ogni beachbreak manda sia destre che sinistre. Nei giorni migliori va tenuta d’occhio la sinistra che srotola affianco alla scogliera nel lato sud della baia, un’onda adatta ai surfisti di livello più alto. Il fattore localismo qui incide ancora meno che a Ribeira, Foz do Lisandro è uno spot principalmente frequentato da turisti.
Pedra Branca
Pedra Branca è la sinistra di Ericeira. Un’onda che dà il meglio di sé quando diventa veloce e tubolare. Pedra è uno spot molto esposto al vento, senza grande protezione naturale. La sua marea ideale è la media che sale verso il picco di alta, cioè quando l’ampia roccia piatta che siede davanti allo spot viene quasi interamente coperta dal mare. Pedra Branca è un’onda per surfisti esperti e frequentata dai migliori interpreti locali quando funziona davvero, il che rende lo spot molto localizzato.
Sao Juliao
Sao Juliao è altrettanto vario e insieme a Praia Do Sul offre buone condizioni per chi è alle prime armi, così come Matadouro, spesso riferimento di diverse scuole, o Praia Do Pescadores.
Coxos
Coxos è probabilmente una delle prime tre onde d’Europa, difficile non metterla sul podio. Un point destro di qualità eccelsa, fatto di più sezioni, ognuna con la sua anima. Quando è veramente in forma la destra di Coxos è un tubo senza fine, Leonardo Fioravanti ha recentemente preso lì quella che ha definito come una delle migliori onde della sua vita. E lui ne deve aver prese di onde buone. A Coxos consigliamo di entrare soltanto se siete esperti e preparati, già l’entrata in acqua può risultare impegnativa. La partenza sulla destra più famosa del Portogallo è ripida e veloce, il fondale è fatto di rocce abbastanza taglienti. I locals qui sono tosti, la serie è sempre affar loro. In generale per stare in acqua a Coxos bisogna aver maturato una certa esperienza di surf in giro per il mondo.
I servizi di Ericeira
Per quanto riguarda l’alloggio, oltre ad appartamenti e hotel di ogni tipo, Ericeira offre una grande varietà di surfhouse, luoghi che personalmente consiglio se si vuole davvero respirare la cultura del surf della cittadina, oltre ad avere la possibilità di entrare in contatto con altri surfisti o viaggiatori da tutto il mondo. I prezzi variano a seconda del tipo di stanza per cui si opta, dalla shared room alla privata, ma sono generalmente intorno ai 15-30€ a notte.
Per quanto riguarda cibo, aspetto sempre importante per noi italiani in viaggio, ad Ericeira a farla da padrone è il pesce, che figura nei menù della maggior parte dei ristoranti. Sempre freschissimo e di qualità. Non mancano le alternative per gli amanti della carne, qui la picanha è un culto. Consigliamo Prim, il ristorante preferito da Leo Fioravanti ad Ericeira. Tappa obbligatoria va fatta da Casa De Fernanda, una piccola pasticceria di fronte a Praia Do Pescadores: oltre ai celebri Pastel de nata, Fernanda offre gli Ouricos, dolci tipici di Ericeira a base di mandorle, apprezzatissimi da locali e viaggiatori.