di Anna Sagnella
Come interpretate la frase del titolo? Il mare ci regala le onde ma soprattutto è vita. Io lo so che per molti di voi lettori le onde sono vita: felicità, divertimento, gioia incontrollabile. Per questo però, siccome le onde ed il mare sono sostanzialmente la stessa cosa, è importante fornire informazioni e notizie sull’ambiente dove vi sentite più a vostro agio.
Il mare oltre alle onde ci regala la vita, e per questo dobbiamo proteggerlo. La protezione delle specie marine ha una valenza scientificamente rilevante perché queste specie, così come le altre specie viventi terrestri, hanno un ruolo specifico nel preservare l’equilibrio naturale fondamentale per la sopravvivenza sulla Terra.
Nei precedenti articoli ci siamo soffermati molto su tematiche legate all’inquinamento ambientale, con un occhio di riguardo all’ecosistema marino. Abbiamo anche parlato dei benefici che l’acqua di mare ed il sole portano alla nostra salute psico-fisica. Con questo articolo andremo più affondo per scoprire le molteplici risorse che l’ecosistema marino offre agli scienziati. Il mare, infatti, rappresenta una fonte di sostanze naturali e biologicamente attive sulle quali le ricerche della medicina e della farmacologia hanno messo gli occhi addosso.
Diverse scoperte scientifiche hanno evidenziato la possibilità di poter sfruttare le risorse naturali del mare per sviluppare prodotti in grado sia di prevenire e curare diverse patologie sia di migliorare il nostro stato di salute.
Dal profondo del mare: antiossidanti e antinfiammatori
Recentemente sono stati condotti studi1 sia in vitro che in vivo su sostanze naturali provenienti da diversi organismi che vivono nel profondo del mare, quali artropodi, alghe e microalghe, cianobatteri e molluschi come ostriche e cozze. Questi studi hanno evidenziato che le sostanze appena citate possono essere candidate a diventare nuovi farmaci con attività antinfiammatoria ed antiossidante (contro lo stress ossidativo). In particolare:
- Le ostriche rappresentano un’ottima fonte di peptidi con azione antiossidante, antimicrobica, antitumorale, e proprietà sia protettive per il fegato sia in grado di contrastare la stanchezza
- Diversi pigmenti naturali, molto simili ai carotenoidi presenti nella frutta e nella verdura, sono prodotti sia dalle microalghe sia dai cianobatteri, sono noti per la loro capacità di contrastare la formazione di radicali liberi. Alcune di queste sostanze sono già utilizzate nel settore cosmetico e nutraceutico
- Le “fastidiose” alghe ed altre piante marine sono una fonte importante di polisaccaridi e possono essere utilizzati per le loro proprietà sia antiossidanti che nutrizionali.
Le meduse non sono poi così malvagie
Lo avreste mai detto? Le meduse, specie marine invertebrate, rappresentano un’importante fonte di sostanze bioattive da investigare per le loro proprietà antiossidanti ed antibatteriche. Infatti le meduse non sono costituite di sola acqua, ma anche di una miscela complessa di molecole biologiche quali collagene, enzimi, polisaccaridi e acidi grassi che potrebbero trovare applicazione sia in ambito farmaceutico che in quello alimentare.
In particolare, nel Mediterraneo è abbastanza diffusa la medusa lunare Aurelia coerulea, oggetto di un recente studio2 dal quale è emerso che gli estratti dai tentacoli mostrano un’importante attività antiossidante e antibatterica, simile alla lisozima, un enzima presente anche nella nostra saliva ed in grado di distruggere le cellule batteriche.
Concludendo, quelli appena elencati sono solo alcuni esempi semplificati di ricerche molto più approfondite, ma speriamo siano servite a far comprendere le potenzialità delle risorse marine. Così vogliamo ribadire l’importanza di preservare l’ecosistema marino, che purtroppo è sempre il primo ad essere compromesso dall’inquinamento ambientale. Gli effetti della salvaguardia del mare devono essere visti in un’ottica sia di breve che di lungo termine: ispirati dalle informazioni ricavate da ricerca e sviluppo scientifico, le generazioni future potrebbero avere maggiori possibilità per prevenire e/o curare diverse gravi patologie.
Riferimenti
1 Vasarri e Degl’Innocenti; Antioxidant and Anti-Inflammatory Agents from the Sea: A Molecular Treasure for New Potential Drugs. Mar. Drugs 2022, 20, 132. https://doi.org/10.3390/md20020132
2 Stabili et al.; Jellyfish Bioprospecting in the Mediterranean Sea: Antioxidant and Lysozyme-Like Activities from Aurelia coerulea (Cnidaria,Scyphozoa) Extracts. Mar. Drugs 2021, 19, 619. https://doi.org/10.3390/md19110619