Il 15 Maggio 2023 Magicseaweed smetterà di funzionare. Ancora quattro giorni di vita ma già ne sento la mancanza. Come forse avrete letto in questo post che abbiamo pubblicato un mese fa, Magicseaweed confluirà in Surfline, che nel 2017 è diventata proprietaria di uno dei siti di previsioni più utilizzati in Italia. A detta del fondatore di Magicseaweed, Ben Freeston, “faremo in modo che i nostri utenti non si sentano sperduti quando cominceranno ad utilizzare Surfline”. Caro Ben, a me è successo tutto il contrario. Vi racconto com’è andata.
Da ieri in Tirreno insieme al maltempo sono arrivate le onde. La mareggiata che stiamo attraversando dovrebbe rimanere nei paraggi per qualche giorno, stando alle previsioni supererà addirittura l’aspettativa di vita di Magicseaweed. Da qualche settimana quando per un riflesso incondizionato ormai parte della mia routine quotidiana aprivo la app per controllare la situazione, sullo schermo compariva un pop-up con una notifica del tipo: dal 15 Maggio MSW smetterà di funzionare, vuoi passare il tuo premium account su Surfline? Scarica Surfline. E va bene, facciamolo: lunedì mi sono arreso all’ineluttabilità del destino.
Il primo contatto con Surfline è stato drammatico. Dopo aver creato un account con relativa facilità, considerato anche che il database doveva riconoscermi con un utente premium, ho cominciato a prendere confidenza con l’interfaccia muovendo il pollice destro su, giù, a destra e poi a sinistra. Surfline volveva farmi vedere gli spot più vicini a me con le webcam, funzione fighissima ma di scarso interesse per un italiano: in prima schermata trovo Bundoran (Irlanda), Hossegor, Ribeira d’Ilhas e via dicendo. Scrollando verso il basso la mia lista dei preferiti in ordine alfabetico anziché in ordine di aggiunta com’era su Magicseaweed. Si percepisce che dietro l’interfaccia utente c’è uno studio, ma semplicemente icone, colori, box e posizioni dei vari bottoni sono messi in maniera troppo diversa da MSW.
È come se dalla mattina alla sera avessero costretto una persona che da 10 anni utilizza IOS su iPhone a lavorare con un telefono Android. È come sistema operativo Mac vs sistema operativo Windows, una guerra di religione.
Adesso però viene il bello, concentriamoci sulle cose concrete: ma le previsioni sono attendibili? Assolutamente no, ma nemmeno lontanamente. Consapevole del fatto che forse al tramonto sarebbe potuta uscirci una session, ieri all’ora di pranzo dovevo decidere come organizzare il pomeriggio lavorativo. Avevo monitorato le webcam per tutta la mattinata, il mare sembrava essere entrato verso le 9 ma alle 12 la situazione non era cambiata, nessun aumento. Lamma ha aggiornato dicendo proprio che il picco di swell si sarebbe avuto intorno all’ora di pranzo, poi stabile 0.8-1.25 fino al tramonto. Mi puzzava. Provo a guardare “Fregene” su Surfline, diamogli una chance, e dice 0.6-0.9 alle 18. Non ci faccio tanto caso, però è una conferma. Mi ricordo a quel punto di aver eliminato la app di MSW dal telefono per non soffrire il lutto, quindi apro dal computer e che previsione trovo per ‘Lido di Ostia’ (lo spot più vicino e attendibile per capire come sarà a Fregene)? 1.3 mt a 7 secondi alle 18 che diventa 1.5 mt alle 21, vento in calo. Imposto il lavoro come se dovessi andare. Alle 17 ultimo check della webcam, schiume bianche sul banco a largo. Si va.
Carico in macchina il mio amico Matteo, abbiamo una punta con Luca e Demo che arrivano dall’ufficio. Alle 18.30 ci affacciamo in spiaggia per guardare esattamente ciò che immaginavamo: mare ancora attivo, qualche picchetto promettente, la forma dell’onda c’è. Ci buttiamo e con l’avvicinarsi del tramonto il mare migliora, c’è un metrone sempre più disteso e super divertente. Usciamo dall’acqua con la sorpresa: vetro della macchina sfondato, furto di iPhone e dei pochi contanti che avevamo nei portafogli. Si sono portati via anche scarpe e vestiti, perfino le mutande. Una banda di zingari infami che in zona hanno soprannominato ‘la banda del finestrino’. Fate attenzione ragazzi, questa gentaglia è sempre dietro l’angolo, pronta a rovinare i nostri momenti di pace e svago. Avevo le chiavi con me nella muta, torniamo a casa col poncho addosso e qualche migliaio di euro di danni.
Comunque Magicseaweed aveva ragione.
Fine di una breve storia triste.