L’estate italiana è arrivata, non avremmo mai pensato che potesse essere una buona notizia ma per adesso dobbiamo ricrederci. Con lo spettro della calma piatta che aleggia all’orizzonte, ci siamo goduti un’intera settimana di surf in Versilia. L’inverno non è stato dei più prolifici: poche onde, qualità non eccelsa, mareggiate brevi.
Abbiamo trascorso l’ultima settimana in Toscana approfittando della mareggiata e degli incastri lavorativi che per una volta ci hanno permesso di seguire il ritmo delle onde. In Versilia la stagione balneare è già iniziata da un bel po’, le spiagge sono apparecchiate con sdario ed ombrelloni e fanno da cornice all’ambigua perturbazione che avanza. Pioggia di notte e sole di giorno con un inconsueto vento di terra che ha accompagnato quasi tutta la settimana di surf in Versilia.
Siamo partiti subito bene: il tramonto di lunedì ci regala una session divertente con poco vento e onde di mezzo metro, la più classica delle condizioni dell’estate italiana. Scaldati i motori, il martedì la sveglia suona presto. Alle 5:30 siamo già sul pontile di Lido di Camaiore a controllare la situazione. Bisogna approfittare delle prime ore del mattino, alle 9:00 partono i primi appuntamenti di lavoro e dal pranzo fino al tramonto le previsioni meteo segnalano un libeccio in entrata. Alla fine strappiamo due session niente male ed il mare in tarda serata continua ad aumentare.
Il mercoledì parte a rilento, il mare in entrata è stato leggermente frenato dal vento di terra durante la notte. Ci dedichiamo a tutti i fan che hanno deciso di supportarci acquistando AQVA magazine, la nostra nuova rivista cartacea. Duecento pacchi da preparare e spedire e nel frattempo dopo la session mattutina, il computer di Leo smette misteriosamente di funzionare. Il nostro mercoledi di surf è già finito. Decidiamo di sfruttare tutta la giornata per lavorare perchè il giovedi promette piuttosto bene.
Anche a questo giro la sveglia suona presto e la stanchezza inizia a farsi sentire. Abbiamo il tempo per una rapida session di un paio di ore all’alba davanti a casa. Non guardiamo neanche il mare, usciamo di casa con muta, tavola e scafandro e ci buttiamo in mare alla ceca. Due ore di buon surf con onde consistenti e tanta qualità in acqua. Ci sono i ragazzi della nazionale appena rientrati dal mondiale e qualche amico giunto in Versilia per lavorare durante la stagione estiva.
Terminata la session mattutina e svolte alcune pratiche di lavoro, arriva la chiamata inaspettata di Roby D’Amico
“Sto scendendo da Milano, ho bisogno del mare, non ne posso più. Non voglio sapere come sono le onde, mi butto”
Roby D’Amico
Ci diamo appuntamento con Roby allo storico pontile di Forte dei Marmi. Il pontile è stato uno dei primi spot per il surf in Versilia, sede di alcune delle gare più avvincenti della storia italiana. In passato qui si sono disputate anche ospitato alcune tappe europee delle qualifiche ASP. Le condizioni si prospettano molto interessanti: vento assente e mare in aumento, qualche nuvola all’orizzonte a dipingere il cielo azzurro.
Le espressioni di Roby la dicono lunga sulle vibes della session. Roby è partito da Milano dove era ospite per un evento legato all’ambiente ed al mare, aveva soltanto una mezza giornata libera. Due ore e mezzo di macchina per raggiungere Forte dei Marmi e godersi un pomeriggio di surf. Dopo 3 ore in mare ed un pranzo veloce ci siamo salutati dandoci appuntamento per il tramonto. Il vento si era rafforzato parecchio smuovendo molto il mare che di fatto era al limite del surfabile. Dopo un improvviso acquazzone ed un repentino cambio di direzione del vento, le condizioni sono migliorate e ci hanno regalato un tramonto con onde di una qualità che non si vede spesso durante l’estate.
Stremati, con la faccia ustionata dal sole e la pelle tumefatta dalle punture delle meduse, il mare iniziava a calare concedendoci come ultimo regalo prima del weekend la quinta alba consecutiva. Una settimana ricca di emozioni. Ci voleva dopo un inverno sotto tono ed una pausa che per molti era durata per quasi 50 giorni. La Versilia, riviera situata ai piedi delle Alpi Apuane, attraversata da un viale a mare ricco di palme e con i centri abitati pieni di macchinoni e boutique, si è trasformata per cinque giorni in una piccola California. Le sue spiagge tappezzate di ombrelloni e costellate di pontili e con le ruote panoramiche che svettano arricchendo lo skyline, quando fa le onde assomigliano veramente allo stato del sole. A noi non interessano i vip, non facciamo le code per entrare nei locali famosi. La nostra estate italiana è questa. Onde, sole, amici.
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