Il Generazioni Tour arriva a Riccione di sabato e tutto intorno a noi è giallo fluo. Quattro e sei, che non è Leonardo Fioravanti come siamo abituati a vedere ma VR46. In Riviera c’è un solo dio in questo weekend di metà settembre e di certo non è il surf. Valentino Rossi si ritira ed una marea gialla si è riversata a Misano per salutare la sua penultima apparizione sul circuito di casa. Entriamo alla Spiaggia 95 Marco e tutto cambia.
C’è un cielo nero che scende da nord e minaccia la terza tappa del Generazioni Tour, il tempo di mettermi su un lettino a riguardare le domande e comincia a piovere. 48h prima avevamo guardato il meteo: nessuna precipitazione prevista. 24h dalla data x, stesso scenario: niente pioggia. Le cose cambiano, soprattutto sul mare, dovremmo saperlo bene ma intanto sul momento contempliamo l’ipotesi peggiore. Le persone verranno lo stesso o saranno spaventate dal tempo?
Scopriamo che alcuni ragazzi sono già lì in attesa del Generazioni Tour, vado a presentarmi per scambiare quattro chiacchiere. Paolo, Roberto, Luca ed Elena vengono da Pordenone. Sono arrivati da poco, volevano approfittarne per un po’ di sole e mare e invece…mi raccontano di aver avviato un’attività di shaping artigianale, Huh Shapes, che nasce da un periodo in Australia dove hanno fatto apprendistato. Sono tutti designer, si occupano di progettare prodotti industriali. E vengono da Pordenone. Avete idea di dove sia Pordenone? In Friuli Venezia Giulia, a 3.30 ore da Riccione, forse il peggior posto (scusate ragazzi, sarò brutale) per essere un surfista in Italia escludendo l’arco alpino. Che però lì almeno puoi sciare o fare snowboard. Una passione infinita. Ci siamo emozionati nello scoprire che qualcuno fosse così appassionato da fare tutta quella strada per passare del tempo tra surfisti, con noi. Arriveranno diversi amici anche da Bologna e dalle Marche, un altro territorio dove non siamo riusciti ad organizzare ma vorremmo andare più avanti perché sappiamo essere ricco di realtà vive e molto attive sul surf.
Quando lo racconto a Tommaso, che arriva dopo in dritta dalla Versilia mi fa, scuotendo la testa: “Comunque mediamente noi toscani siamo i peggiori insieme ai liguri in fatto di passione, qui c’è gente con un’altra fame”. Ha ragione. Abbiamo presentato questa tappa come la più hardcore per un motivo, in Romagna per tenere il morale alto e superare emotivamente indenne i periodi di piatta devi avere un cuore grande come il mondo. Ritroviamo questo sentimento di vicinanza e comunità nel modo in cui ci accolgono, persone affettuose e disponibili: Matteo naturalmente, il padrone di casa con i suoi fantastici genitori, Andrea Tordi “il presss”, presidente del Monkey Surf Club si presenta vestito da lavoro e con un pannello 2 metri x 2 pieno di foto.
Il podcast più lungo finora, 50 minuti contro 42 e 41 tra Versilia e Recco, è conferma del fatto che per vivere di surf senza surf devi anche poterne parlare in lungo e largo. Toni amichevoli, spazio per tutti e tre gli ospiti, domande dal pubblico e come già notato nelle precedenti occasioni qualche giovanissimo nelle prime file. Poi la musica di Andrea Biagioni, che ormai è pure lui un po’ Tuttologic ed a fine performance ci dirà: “Oh ragazzi che energia, ho sentito la carica della gente”. Si chiude in bellezza con la tipica grigliata che impone la tradizione locale, con il maiale presentato in ogni forma e taglio possibile. Permetteteci di ringraziare anche Roberto Montanari, fondatore di Surf Corner che è sulla piazza dal 2000 quando Leonardo veniva per la prima volta spinto su una tavola da surf e Tommaso comprava scarpini da calcio. Con lo spirito che vorremmo unisse tutto il movimento del surf italiano, Roberto si è reso disponibile per darci qualche consiglio frutto della sua lunga esperienza. Se oggi esiste Tuttologic è anche merito di persone che come Roberto hanno soffiato sul fuoco della cultura surfistica del nostro paese.
Da est ad ovest di nuovo, la mattina seguente di buonora ci siamo messi in macchina per intercettare la prima swell autunnale. Qui ha inizio un’altra storia con Roberto D’Amico e Brando Giovannoni. Aspettate domani per saperne di più.