Ci sono tantissimi posti in America dove chi nasce può praticare il surf perché le onde sono sempre perfette e costanti. Robert Kelly Slater, nasce l’11 Febbraio 1972 a Cocoa Beach, in Florida. Ecco, la Florida non è uno di quei posti perfetti, anzi: le onde laggiù non sono delle migliori e neanche delle più costanti. Eppure proprio su quelle spiagge crescerà un ragazzino che ha scritto la storia dello sport. Non del surf, dello sport. Sì perché nessuno al mondo nella storia dello sport è mai riuscito a fare quello che Kelly slater ha fatto con il surf. Neanche Jordan, nemmeno Pelé o Maradona, Airton Senna, Schumacher o Tiger Woods.
Storia
Kelly si avvicina al surf fin da piccolo, a cinque anni è già in piedi su una tavola. A dieci anni vince i campionati di categoria della costa atlantica e nel 1984 vince il primo titolo americano juniores. Diventerà professionista nel 1990, i primi due anni sono disastrosi. 90esimo e 43esimo nel ranking mondiale. Nel 1992 la svolta: nei primi cinque eventi dell’anno si assicura tre piazzamenti sul podio, poi la prima vittoria della carriera nel mondiale in Francia e il Pipe Master gli valgono a soli 20 anni la conquista del primo titolo mondiale in carriera. Sarà il più giovane campione del mondo di sempre. Nel 1993 si piazzerà sesto, poi dal 94 al 98 metterà in fila ben 5 vittorie consecutive. Alla fine del 1998 prenderà una pausa per rientrare nel Tour a pieno regime nel 2002.
Da quell’anno inizierà una delle battaglie più storiche dello sport con Andy Irons, unico in grado di tenergli testa, come ammetterà lo stesso Slater dichiarando in seguito: “Ho vinto 11 titoli grazie ad Andy, ma se lui fosse stato sempre presente non ne avrei vinti così tanti. È stata la mia più grande ispirazione nel surf“. I primi anni di battaglia con Irons lo vedranno sconfitto per tre volte consecutive. Tornerà a vincere un mondiale nel 2005, poi di nuovo nel 2006, nel 2008 nel 2010 e nel 2011, per l’undicesima volta, a 39 anni, divenendo così il più vecchio a vincere un titolo mondiale.
Influenza nel mondo dello sport
Come lui nessuno mai ha rappresentato uno sport. Per tutti Kelly è il simbolo del surf. Un atleta incredibile che nonostante la continua e rapida crescita della disciplina è sempre rimasto al passo con i tempi, trainando un movimento intero. Slater ha influenzato 5 generazioni di surfisti e dominato per 4 decadi. Anni ’90, anni 2000, anni ’10 e adesso i ’20.
Oggi con la conquista del Pipe Master a 50 anni ha dimostrato al mondo intero di essere ancora competitivo contro atleti che potrebbero essere suoi figli. Ha vinto una finale con quel Seth Moniz che ha visto nascere e crescere. La grandezza di Slater lo rende il più grande sportivo di tutti i tempi. Perché? Molto semplicemente nessuno è mai riuscito a stare al vertice di uno sport per 30 anni. Non succede nemmeno negli sport dove l’evoluzione procede lenta, quindi è davvero impensabile pensare che una cosa del genere sia successa nel surf, che cambia ogni giorno. Additato dal mondo intero come NoVax, Kelly ha sciolto la sua riservatezza sull’argomento lasciando tutti a bocca aperta e smentendo tutti quelli che senza sapere avevano scritto di lui.
“Ho vinto a Pipe, sarò sicuramente anche in Australia ed il mio obiettivo è quello di arrivare tra i primi 5 per poter accedere alle finali. So di non essere ancora pronto, ma mi sto allenando duramente, come non faccio da troppo tempo. Sono stati 6 anni difficili per me, ma adesso sono tornato.” Si è espresso così lo zio durante l’intervista rilasciata alla WSL.
Altre attività
A complemento dei successi sportivi mettiamo che ha fatto l’attore con Baywatch, gioca a golf da professionista, ha creato un brand che in pochi anni è stato acquistato da Kering group, il più grande gruppo di investimento nel mondo della moda (che ha nella sua scuderia Gucci, Balenciaga, Bottega Veneta, YSL e Volcom per citarne alcuni). Kelly ha sviluppato una linea di tavole proprie, quest’anno lancerà un nuovo brand di pinne, ha fatto un album musicale insieme a Rob Machado e ha sviluppato uno dei primi videogiochi di surf. E poi? Beh, vi dobbiamo veramente ricordare del Surf Ranch?
Siamo convinti che quando Leonardo Da Vinci pensò l’uomo vitruviano, non si sarebbe mai aspettato che si materializzasse davvero. Kelly ha compiuto mezzo secolo e si è appena rimesso in gioco. Ho sempre pensato che avrebbe tentato il tutto per tutto per arrivare alle Olimpiadi di Teahupo’o 2024, oggi ne sono convinto.