Nathan Florence è il surfista dell’anno 2023 secondo il sondaggio condotto da Stab intervistando i surfisti più influenti del pianeta. Di solito queste notizie non ci interessano, sono appunto solo notizie. Le leggi, ne prendi atto, vai oltre. Ma stamattina imbattendomi mentre facevo colazione nel post IG che annunciava la vittoria di Nathan Florence, i lobi frontali del mio cervello si sono attivati creando ragionamenti e connessioni. Questa non è una notizia qualunque, ma è un’informazione sintomo di alcuni grandi cambiamenti in atto.
Guardare onde grandi fa effetto anche sui pro.
Ho sempre pensato e rimango sicuro del fatto che una persona che di surf non capisce nulla, quando vede una clip di Nazarè o un wipeout a Mavericks rimane davvero impressionata. Credevo invece che per un surfista che sa di cosa si tratta fosse più interessante guardare un video di manovre, air, tubi profondi e navigati perfettamente. Credevo che un’espressione più complessa e articolata del surf avesse un valore maggiore agli occhi di surfisti esperti e pro. A quanto pare invece no, perché chi ha preferito Nathan Florence (84 voti) ad Ethan Ewing (79.5) e Filipe Toledo (75.5) sono proprio i professionisti del settore. Considerate poi le caratteristiche del secondo e terzo classificato, i surfisti più performanti del mondo su onde medie. Il messaggio arriva forte e chiaro: a carve, air, combo ed attacchi verticali al lip preferiamo slab e big wave riding.
Uno schiaffo alla noia: lo Slab Tour. Mettere la propria vita a rischio per intrattenimento.
La perfezione annoia. Nathan Florence sa come raccontare una storia di dedizione, sacrificio e paura. È reale, è vicino allo spettatore, senza filtri: mette la sua vita a rischio per intrattenere il suo pubblico su YouTube. Nathan Florence nel 2023 si è inventato lo Slab Tour, una caccia continua e maniacale di onde pericolosissime, fomentata da istinti auto-distruttivi. Uno slab è per definizione un’onda incava che rompe in acque poco profonde. Nei 12 mesi del 2023 per seguire il suo personalissimo e auto-proclamato Slab Tour, il surfista della North Shore di Oahu ha visitato 11 paesi del mondo: Isola di Tasmania (Australia), Scozia, Sudafrica, Portogallo, Stati Uniti e molti altri luoghi di cui a volte nei video Florence ha preferito non rivelare la localizzazione. Nathan Florence ha messo tutto sé stesso nella ricerca delle onde più cattive e scavate del pianeta, spingendosi letteralmente fino al punto di rottura. Infatti mentre filmava si è proprio rotto un gomito e delle vertebre.
Contano più le idee delle telecamere 4K.
Il fratello maggiore dei Florence nonché due volte campione del mondo (che fantastica famigliuola, eh?), investe praticamente da sempre in mega produzioni video. Telecamere ultra HD, 4K, 8K che costano almeno 30K. Un sacco di K per regalarci emozioni in movimento. Alla fin fine però, 189.000 iscritti al suo canale YouTube contro i 411.000 del fratellino Nathan. Che filma sporco, in pov, con GoPro, telefoni e mezzi di fortuna. Nathan Florence carica spesso video rudimentali con pochissimi tagli, pubblica intere session raw. È più importante uscire dagli schemi della narrazione comune che produrre contenuti cinematograficamente superiori.
YouTube batte Instagram e WSL.
La reference è stata YouTube, non Instagram. Né il ranking WSL, dato che dopo 5 anni consecutivi di vittorie spartite tra Toledo, Florence (John) e Ferreira, nel 2023 il premio per il surfista dell’anno se l’è aggiudicato uno che dei criteri di speed, power e flow può fregarsene altamente. Stab elegge anche il miglior canale YouTube dell’anno, non l’account Instagram più cool. Nathan Florence ha fatto doppietta battendo in questa speciale categoria Mason Oh e Dane Reynolds. YouTube è la televisione del 2023 e 411.000 ascoltatori potenziali si avvicinano alle 490.000 persone che in media nel 2023 hanno seguito in diretta il TG delle 13.30 su La7.
Caity Simmers la migliore tra le donne.
Un quarto posto alla sua prima stagione sul Championship Tour, guadagnato scavalcando Molly Picklum nel testa-a-testa delle Finals. Ben due trofei vinti sul Tour: Portogallo a marzo, Brasile a Luglio. Purtroppo la Simmers non andrà alle Olimpiadi perché davanti ha le connazionali Caroline Marks e Carissa Moore, ma l’esile ragazzine che tanto ricorda Stephanie Gilmore avrà mille altre occasioni per mettersi una medaglia olimpica al collo. Con il suo film “Bell Jar” si è anche classificata in top 5 per l’Edit of the Year, altra importante categoria degli Stab Awards. Nel 2023 la Simmers è riuscita nonostante la giovane età a reggere la pressione del mix surf professionistico / produzione contenuti. Ha tutto per prendersi il mondo.
Da notare come a differenza della classifica maschile per il surfista dell’anno, nei primi 5 posti tra le donne troviamo 5 atlete del Championship Tour. Negli uomini sono solo 2 su 5 (Toledo e Ewing contro Nathan Florence, Harry Bryant e Noa Deane).