Sono stato in Cile a fare surf, devo averlo già detto nel podcast ma quel posto mi ha rubato il cuore. Per una serie di diverse circostanze legate al mio lavoro tra, ho avuto il privilegio di vivere in Cile un’estate bonus, nel mese di gennaio, quando da noi è freddo e grigio e fa buio presto. La natura potentissima del Cile ti rapisce, non sai più dove guardare per quanta ce n’è. Capitava di guidare verso sud, in direzione della Patagonia, seguendo una swell che prendeva forza viaggiando dall’Antartide. Ore di macchina in solitaria, senza mai incontrare un mezzo che venisse nell’altra direzione. Strade in teoria frequentate, l’equivalente delle nostre SP o SS. Le montagne sullo sfondo degli spot dove ho surfato le sinistre più lunghe della mia vita non erano cattive e dritte come nell’illustrazione di Monica, ma quei colori e lo scenario mi evocano quella terra e quindi per me eso es, Cile tio!
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