Il surf estivo è quello più bello. Giornate lunghe, ritmi lenti ed il pesante ingombro della muta invernale che diventa un ricordo chiuso nell’armadio. Ma siamo sicuri che sia tutto rose e fiori? Ovviamente no, ed il surfista mediterraneo ne è ben consapevole. La principale difficoltà che incontriamo è la mancanza della materia prima. Anche se il cambiamento climatico (no, non ci addentreremo in questa giungla) sta regalando al surf estivo qualche gioia in più, resta il fatto che la durata e l’intensità delle mareggiate durante la stagione più calda siano modeste. Quali potrebbero essere le soluzioni per godersi a pieno l’estate?
Viaggiare
Il viaggio è sempre la prima idea che viene in mente al surfista mediterraneo. Non vediamo l’ora di preparare la sacca e partire alla ricerca delle onde. Durante l’estate però, il viaggio è un’idea comune a molti, specialmente considerando il fatto che per la maggior parte di noi le ferie coincidono proprio con la bella stagione. Il surf estivo da sogno può diventare presto un incubo ed un viaggio alla ricerca delle onde può rivelarsi un disastro. La causa è spesso scatenata da due fattori comuni: affollamento e scelta della meta sbagliata.
Le destinazioni alla portata di tutti sono Francia e Portogallo. Se siete dei beginner e volete prendere confidenza con questo sport, potrebbero essere la scelta perfetta. Se invece ambite a trovare le condizioni di qualità è meglio aspettare l’ultimo minuto e monitorare bene le previsioni. Francia e Portogallo infatti, anche se potrebbero regalare condizioni da sogno anche durante l’estate, più facilmente vi porteranno a fare i conti con un bel pacco: calma piatta ad oltranza. Se avete poco tempo, necessità di prenotare con largo anticipo e non volete svenarvi, tra le due soluzioni il Portogallo è sicuramente il paracadute che state cercando.
Se il budget ed il livello non sono un vostro problema, potrete avventurarvi in destinazioni più esotiche ma anche più affollate. Maldive ed Indonesia sono da visitare almeno una volta nella vita. Noi vi consigliamo di buttare un occhio anche sulla nuova mecca del surf centro americano: El Salvador, dove sta per partire la settima tappa del World Championship Tour, offre onde di qualità e prezzi ancora abbordabili. Il governo locale sta investendo ingenti somme di denaro per incentivare il turismo qui. Va a finire che il salvatore del vostro surf estivo potrebbe essere proprio El Salvador.
Affollamento
Ovunque tu vada trovi una miriade di praticanti sparpagliati che ti impediscono di divertirti e di goderti il surf estivo. Una delle principali cause dell’affollamento è proprio il bel tempo. Se il freddo invernale è un deterrente, nonostante le mute futuristiche di cui disponiamo, il caldo estivo è un incentivo, soprattutto per chi inizia.
I neofiti spinti dal clima favorevole si avventurano spesso in acque poco tranquille senza prima passare da una scuola di surf che gli spieghi almeno i fondamentali. Non conoscendo bene le località in cui si trovano per scegliere lo spot si basano principalmente su quante persone vedono in acqua. Più persone ci sono in uno spot e più ne entrano. Sembra strano, ma i surfisti sono attratti dai propri simili e dove vedono tante persone danno per scontato che ci siano le onde migliori.
Per sfuggire al caos e godersi una sana surfata in santa pace, soprattutto in terre di beach break, ecco che come manna dal cielo piovono le secche nascoste. Una delle zone più fertili d’Italia è ovviamente la Versilia, dove da anni durante le estati si migra dai soliti pontili in cerca di un angolo di pace. Che sia lo stabilimento che si frequenta da generazioni con la famiglia oppure una spiaggia libera selvaggia e difficilmente raggiungibile poco importa. Tanto le condizioni del mare durante l’estate sono l’ultimo dei nostri problemi, l’importante è farsi un bagno.
Tavole alternative
Ed ecco che appunto, proprio perché le condizioni non sono ottimali, il quiver può toglierti tante preoccupazioni. Il trend estivo, in continua crescita, è quello dei softop. Tanti brand, anche tra i più noti ed autorevoli, hanno scelto di produrre questo tipo di tavola che fino a qualche anno fa era considerato soltanto per beginners. Colori sgargianti e design stilosi strizzano l’occhio anche ai più conservatori. Non solo tavoloni lunghi, ma anche shortboard, twin-fin e mid-lenght.
Se proprio non riuscite a convertirvi al futuro che avanza e non amate l’innovazione nel surf, il longboard è quello che fa per voi. Gli acciacchi dell’età e qualche chilo di troppo si fanno sentire sulle ondine, fidatevi, mettete da parte la vostra spada sottolitrata e fatevi trasportare dal gusto classico del longboard. I tavolettari più incalliti etichettano il long in maniera negativa, non scordatevi però che dal 2028 anch’esso sarà sport olimpico. E poi avete mai provato a camminare sulla tavola ed andare in punta senza perdere il controllo? Non è così facile come sembra.
Se ancora non vi abbiamo convinto all’uso di una tavola diversa dal solito shortboard, abbiamo l’ultima soluzione per salvare il vostro surf estivo, dopodichè arrangiatevi. Mid-lenght, fish cicciotti e twin-fin stilosi. Ok, lo sappiamo che Torren Martyn e Mikey February sono specchietti per le allodole e che nemmeno se rinascete 100 volte riuscireste a surfare quelle tavole come loro, ma alla fine chi se ne frega di quello che pensano gli altri? Quello che importa è godersi ogni tipo di onda e sfruttare fino all’ultima schiuma che una giornata di surf ci mette a disposizione. Il direttore, Leonardone, dopo anni di tavolette che sembravano skateboard ha scoperto il piacere e lo stile di mezzi più lunghi. Il risultato? Non esiste trasferta in Versilia senza il mid-lenght di MF, che tra l’altro ha utilizzato anche alle Maldive.
il Mid-lenght
Ricordatevi che la tavola migliore è quella che ti permette di prendere più onde e che riesci a manovrare meglio nelle condizioni che stai surfando. Il surf estivo è tutta questione di accontentarsi, e noi surfisti italiani in questo siamo i maestri.