È il 1983 e l’IPS (International Professional Surfing) è appena stato sostituito dal ASP (Association of Surfing Professionals). Il primo grande cambiamento apportato dalla nuova federazione fu quello di spostare il finale di stagione dalle Hawaii all’Australia.
Fred Hemmings, hawaiano ex campione del mondo e che nel 1971 aveva dato vita al Pipeline Master, non ci sta. Da buon patriota decise quindi di fare a modo suo abbinando tre gare in successione da svolgersi prima del Pipeline Masters. Nascono così la coppa del mondo di surf e l’Hawaiian Pro che insieme al Pipeline Masters formeranno il “Triple Crown of Surfing”.
“Il concetto era quello di focalizzare l’attenzione su tre delle più importanti competizioni di surf del pianeta che si tengono indiscutibilmente nel luogo più competitivo e fantastico che esista”, ha affermato Hemmings.
“L’idea alla base del Triple Crown era quella di far emergere un campione dai principali siti di surf della North Shore di O’ahu. Chiunque fosse riuscito a trionfare ad Haleiwa, Waimea Bay, Pipeline e Sunset Beach avrebbe ricevuto il rispetto eterno nel mondo del surf”.
All’ASP non piacque la mossa e proibì ai suoi surfisti di competere nelle series hawaiane. Alcuni dei migliori atleti del circuito erano anche locali della North Shore e senza alcun dubbio ignorarono l’ASP, iscrivendosi alla prima edizione del Triple Crown of Surfing. Da allora, il contest è cresciuto in modo esponenziale ed è diventato una delle gare più famose ed ambite nel mondo del surf. Nel 1998 i diritti del torneo furono aquistati da Vans che ancora oggi li detiene e ne fa tesoro.
Nuovo format
Nel 2021 dopo 38 anni dalla sua fondazione, per ironia della sorte viste le motivazioni per cui era nato, Il Pipeline Masters è stato nuovamente spostato da tappa conclusiva a tappa inaugurale del Tour causando il malcontento della maggior parte dei tifosi. Infatti il nuovo format WSL non prevede più l’assegnazione del titolo a mezzo di classifica a punteggio, bensì con una vera e propria finale secca a cui accedono al termine della stagione regolare (ormai un campionato di qualifica) i primi 5 classificati nel ranking del Championship Tour. Per chi volesse approfondire abbiamo spiegato il meccanismo di assegnazione del titolo in un precedenete articolo.
Nonostante questa decisione del WSL, che speriamo prima o poi ritorni sui suoi passi, il Triple Crown rimane virtualmente la gara dell’anno, la più attesa nel mondo del surf.
Perchè virtualmente?
Questa edizione vedrà assegnare il titolo attraverso un nuovo meccanismo. A causa del covid infatti, le tre gare restano in programma, ma per agevolare gli atleti ogni iscritto dovrà presentare due onde surfate in ciascuno dei tre spot storici di Haleiwa, Pipe e Sunset (NDR, le onde surfate in altri challenger nei medesimi spot non vengono considerate valide). In aggiunta, la nuova regola prevede che una delle sei onde presentate dovrà essere surfata con una tavola che non sia un classico Thruster o Quad.
La gara di Haleiwa si è già svolta ed ha visto incoronare campione il rientrante John John Florence cha ha demolito gli avversari con un perfect ten impressionante.
Qualificati per il tour 2022
Uomini:
Donne:
Si preannuncia un inizio di stagione emozionante, con il nostro Leonardo Fioravanti rimesso a nuovo dopo l’operazione che tenterà di partire con il piede sull’acceleratore. Leo è ormai di casa alle Hawaii, sta letteralmente costruendo una sua villa lì, questo tipo di onde sono quelle dove può esprimere meglio il suo surf.