Il World Tour si è appena concluso e per Leonardo Fioravanti è sicuramente stata un’ottima annata. Iniziata senza la certezza di far parte della top 44 mondiale, si è giocato l’accesso nella prima parte della stagione contro l’amico e compagno di scuderia Quiksilver Mikey Wright. Parte subito forte Leonardo uscendo ai quarti di finale del Pipe Master contro il padrone di casa, John John Florence, conquistando comunque un ottimo quinto posto.
Australia
La scintilla della partenza però dura poco: la seconda gara Hawaiiana di Sunset viene cancellata e la carovana del Tour si sposta verso la terra dei canguri. In Australia Leo non trova i risultati che si aspettava: conquisterà soltanto un trentatreesimo posto nella gara di Narrabeen e due diciassettesimi, rispettivamente a Newcastle e Margaret River. Più fortunata sarà la tappa di Rottnest Island, dove Leo finisce nono perdendo ai sedicesimi dal rookie of the year, Morgan Cibilic.
Finale di stagione
Concluso il capitolo australiano, Leo si prende un altro nono posto al Surf Ranch di Lemoore mettendo al sicuro la permanenza nel prossimo World Tour. Arrivato in Messico, qualche settimana fa, ha disputato la migliore gara dell’anno mostrando quanto possa essere competitivo con onde buone. Grazie al podio raggiunto con la semifinale contro il brasiliano Silva in una heat dove l’italiano, ha atteso a lungo l’onda giusta senza essere premiato dall’oceano. Leonardo Fioravanti si piazza cosi tredicesimo nel ranking mondiale del 2021. Un’ottima annata dunque per il #46 della Wsl, nonostante il livello che si è mediamente alzato e le difficoltà derivate da mareggiate scarse e dall’assenza di tappe favorevoli come Teahupo’o, J-Bay, Supertubos e Hossegor (che anche per il tour 2022 purtroppo sarà un illustre assente).
Futuro
Quali sono i programmi per il futuro? Leo è molto carico in vista del prossimo anno, archiviata la delusione olimpica, ci ha confessato che per la stagione avvenire ha come obiettivo quello di migliorare il tredicesimo posto attuale e puntare alla top 5.
Un traguardo non semplice da raggiungere visto il livello molto alto, ma il surfer di Cerveteri è molto determinato.
Leo si concederà una breve vacanza Hawaiana, nei suoi programmi tanto golf, sua grande passione come sappiamo e poi tornerà in Europa. Nel vecchio continente Leo si allenerà tra le onde di “casa”, quelle Francesi e portoghesi, dove gareggerà nelle challenger series per non perdere il piede e divertirsi sue due onde molto interessanti. Da novembre Leo tornerà alle Hawaii dove inizierà a preparare il World Tour 2022. Proprio nelle isole del pacifico riprenderanno le gare con Pipeline e Sunset.
Curiosità
Un piccolo extra per gli appassionati, alcune curiosità che magari vi sono sfuggite.
Tavole
Iniziamo parlando delle tavole da surf che Leonardo ha utilizzato durante l’ultimo anno: lo abbiamo visto molto più spesso utilizzare le Sharpeye, di cui proprio Euroglass è diventato produttore e distributore europeo. Il Numero 46 italiano infatti sembra aver trovato il piede giusto sulle tavole dello shaper Marcio Zouvi con cui lo abbiamo visto surfare davvero bene. Christian Bradley rimane per il momento sempre il main shaper per Leo, ma come ci ha confessato nell’ultima puntata del podcast, il modello 77 è uno di quelli da mettere nel freezer e tenere in considerazione per i futuri design.
Team
Abbiamo visto Leo partire all’inizio dell’anno con il videomaker hawaiano Tomo McPherson per poi passare nel finale di stagione all’amico Tommaso Geraci.
Una scelta dettata non soltanto da un punto di vista lavorativo, per cui il Waves Hunter romano si è dimostrato di grande aiuto per Leo. La novità rispetto al passato, oltre al fatto che il nuovo filmer non perde mai nemmeno mezza ripresa, è che Tommaso e Leonardo insieme alla fidanzata Sophie si sono dimostrati un team affiatato e sappiamo quanto sia importante essere con un buon mood quando si è lontani da casa e la tensione per la gara si fa sentire.
Facendo un in bocca al lupo a Leo, vi lasciamo all’ultima puntata di “LEOnde del Tour”. Se vi siete persi i precedenti episodi, vi invitiamo ad ascoltarli tutti su Spotify.