Islanda
Inflazionata e nominata da tutti i maggiori surf media del pianeta, l’Islanda è divenuta una delle mete di surf più conosciute in Europa. Nella realtà non è mai esplosa veramente come destinazione surfistica: anzi, potremmo dire che è la nazione che in rapporto tra promozione e visitatori ha sviluppato la forbice più ampia in negativo. Come mai? Beh, il primo ostacolo è sicuramente il freddo. Non solo quello delle acque. Generalmente nell’isola cadono nevicate copiose accompagnate da raffiche di vento forte ed il ghiaccio impedisce ai surfisti di raggiungere gli spot. Le difficoltà appena descritte impongono l’ausilio di guide locali e mezzi pesanti in grado di districarsi tra le selvagge terre islandesi. I costi del viaggio di conseguenza lievitano, considerando già che di per sé l’Islanda è una meta molto cara (e sappiamo quanto la voce dei costi incida nelle scelta dei viaggi di surf). La combinazione di questi fattori ha contribuito a mantenere l’Islanda come un’isola con buone onde e pochi surfisti. Se avete visto il film di Chris Burkard “Under an Arctic Sky” sappiate che per girare 50 minuti di video ci sono voluti 3 viaggi e molte migliaia di dollari. Non è tutto oro quel che luccica sui social.
Qualità: 4 su 5
Sicurezza: 4 su 5
Difficoltà viaggio: 4 su 5
Top spot: Sandvik, Olafsfjordur, Ollie’s Shipwreck
Norvegia
Continuiamo il nostro viaggio nei dintorni del circolo polare artico. Scendiamo verso sud e raggiungiamo la Norvegia. Il paese dei fiordi che tutti conoscono principalmente per il salmone, è in realtà una delle nazioni con maggior frequenza di mareggiate in Europa. Al contrario dell’Islanda che ha potuto vantare di una grande esposizione mediatica, la Norvegia è generalmente più accessibile anche se non garantisce la stessa qualità di onde. Ha costi leggermente minori ed un fascino ancora più selvaggio rispetto ai cugini del nord. Qui si sono disputati gli europei di surf del 2017 che hanno visto l’Italia tornare in patria con una medaglia d’argento. Tra gli spot più conosciuti ci sono sicuramente le isole Lofoten, dove spesso i team di Ripcurl e Billabong vanno a realizzare le campagne pubblicitarie invernali. Sicuramente una delle mete europee da tenere in considerazione per i vostri prossimi viaggi di surf.
Qualità: 3 su 5
Sicurezza: 4 su 5
Difficoltà viaggio: 3 su 5
Top spot: Sjosanden, Reve Havn, G-Frame / G-force, Lofoten Islands
Svezia
Vicini di casa della Norvegia, l’altro paese scandinavo della lista è la Svezia, che ha una tradizione surfistica più sviluppata di quello che si possa pensare per un paese che con pochi sbocchi sul mare e quasi tutti molto riparati dalle perturbazioni. Qui le mareggiate sono molto meno consistenti rispetto ad Islanda e Norvegia, gli spot sono però più facili da raggiungere ed anche i costi più contenuti grazie ai comodi collegamenti aerei dalle principali città italiane. Di certo non è la prima meta che può venire in mente per pianificare dei viaggi di surf, ma se raggiunta con le giuste previsioni ed in combinazione con un viaggio di piacere o una capatina in Norvegia, la Svezia può regalare qualche giorno di surf con condizioni perfette e poco traffico in acqua.
Qualità: 1 su 5
Sicurezza: 5 su 5
Difficoltà viaggio: 1 su 5
Top spot: Notsand, Salusand, Toro Strenstrand
Scozia
Meno conosciuta rispetto all’Irlanda e con una tradizione surfistica meno sviluppata della vicina Inghilterra, la Scozia è un paese tutto da scoprire per quanto riguarda il surf. Le sue coste ricche di scogliere e di insenature possono garantire mareggiate consistenti al riparo dai forti venti che soffiano dall’oceano. Come abbiamo potuto vedere in uno dei film dell’esploratore del surf per eccellenza, Torren Martyn, la Scozia è davvero interessante e fare un viaggio alla scoperta delle sue onde può davvero valere la pena. I costi sono leggermente inferiori rispetto ad una vacanza a Londra. Noleggiando un camper e dividendolo per 3/4 persone probabilmente riuscirete a rimanere sotto ai 500€ a testa per una settimana. Avrete bisogno di una pellaccia bella dura e di un sano spirito di sacrificio, ma se amate i viaggi di surf tosti, la Scozia fa al caso vostro.
Qualità: 3 su 5
Sicurezza: 4 su 5
Difficoltà viaggio: 3 su 5
Top spot: Brora Beach, Thurso, Castlehill to Murkle
Isole Faroe
Selvagge e remote, le Isole Faroe mi saltano alla mente per quella famosa partita di calcio giocata dall’Italia durante le qualificazioni mondiali di qualche anno fa. Il portiere postino, il difensore poliziotto e l’attaccante muratore. Ognuno dei calciatori della squadra svolgeva una vita normale. L’altro fatto per cui mi saltano in mente le isole della corona danese è la sciagurata ed antica tradizione che annualmente porta i circa 50mila abitanti dell’isola ad uccidere migliaia di cetacei e di delfini. Tra infinite scogliere verdi e casette colorate, le fascinose strade isolane guidano i turisti al mare dove le onde srotolano pressoché solitarie. I surfisti locali infatti sono soltanto due e l’isola rimane praticamente ancora tutta da esplorare. Negli anni molti professionisti hanno raggiunto le coste remote delle Faroe collezionando immagini epiche e session leggendarie. I costi del viaggio possono variare molto, sicuramente non è un’avventura economica ma le Faroe possono regalarvi dei veri e propri tesori nascosti.
Qualità: 2 su 5
Sicurezza: 3 su 5
Difficoltà viaggio: 4 su 5
Top spot: Sandagero
Grecia
La Grecia è una nazione famosa per la storia dei suoi eroi e delle sue battaglie. Il paese degli dei però ha una scena surfistica molto sviluppata e sorprendentemente viva. Le mareggiate non sono poi così consistenti e risulta spesso difficile sfruttare i quasi 15mila chilometri di costa, le centinaia di isole e le diverse insenature e ripari dai venti che la Grecia potrebbe offrire se si trovasse in Oceano invece che nel Mediterraneo. Le swell che raggiungono le coste greche spesso passano alla velocità di quelle a cui siamo abituati nel nostro Mar Adriatico, ma questa avversità non ha comunque scoraggiato i locali. Come raccontato nel video qua sotto, le difficoltà nel trovare buone onde non sono state poche. Il clima mite ed il buon cibo sono comunque una variabile positiva che potrebbe convincervi con il meteo giusto a raggiungere le isole elleniche per cercare nella sua terra natia il tesoro nascosto di Poseidone.
Qualità: 1 su 5
Sicurezza: 4 su 5
Difficoltà viaggio: 2 su 5
Top spot: Falasarna, Livada, Aepolonnias
Italia
(fuori classifica) Ma purtroppo sì, siamo una meta inusuale per il surf. Ad eccezion fatta per la Sardegna, il continente italiano non può vantare grande frequenza e consistenza. Un vero peccato perché la conformazione costiera del nostro paese avrebbe un potenziale enorme che combinato ai panorami ed al buon cibo, renderebbe l’Italia una delle migliori mete surfistiche del mondo. Se solo ci fossero le onde. Nonostante questo comunque, la cultura italiana e la voglia di esplorare ci ha portato a far crescere il surf nel bel paese. Alla faccia di Francia e Spagna, quest’anno abbiamo un atleta in più di loro nel Championship Tour. Sempre pronti alla chiamata del mare, gli italiani amano il surf e lo vivono con una passione che in tanti ci invidiano. Il nostro è vero e proprio amore. Non saremo una meta adatta ai viaggi di surf forse, ma ci difendiamo bene.
Qualità: 2 su 5
Sicurezza: 5 su 5
Difficoltà viaggio: 1 su 5
Top spot: Casa vostra
Polonia – Mar Baltico
Una meta sicuramente improbabile, ma come segnalato da diverse apparizioni sui magazine del surf europeo, qui la cultura del surf è in rapida espansione. Sul Mar Baltico stanno aprendo le prime scuole di surf e c’è un fotografo che documenta ogni fredda mareggiata che colpisce le coste Baltiche. Di tanto in tanto la qualità delle onde è anche buona, però le condizioni in generale sono molto altalenanti. Quando il mare è surfabile può durare anche solo per un’ora. Il freddo è un ulteriore limite, ma comunque dove c’è onda c’è speranza, no? Sarete abbastanza matti da recarvi in Polonia per un viaggio di surf? Fateci sapere com’è e magari vi raggiungiamo.
Qualità: 1 su 5
Sicurezza: 3 su 5
Difficoltà viaggio: 3 su 5
Top spot: Chalupy, Sobieszewo, Leba
Irlanda
A detta di molti surfer professionisti (tra cui il nostro Leo Fioravanti) l’Irlanda è il posto con le migliori onde d’Europa. Molti video ed articoli sono stati tratti da viaggi nella terra dei folletti. Perché allora le sue coste non sono prese d’assalto da orde di surfisti? Spesso le condizioni sono per livelli di surf avanzati, il freddo è un altro deterrente ed anche il raggiungimento degli spot non è sempre semplice. Le spese di viaggio sono leggermente più alte rispetto a quelle sostenute per dei viaggi di surf in Francia o Portogallo, ma l’affollamento in acqua però è decisamente minore. Due amici italiani di Tuttologic, Filippo e Giovanni, hanno raccontato di aver vissuto in Irlanda uno dei migliori viaggi di surf della loro vita. Onde verdi, tubi quadrati e panorami mozzafiato sono il biglietto da visita per l’Irlanda. Un’unica ultima domanda: soffrite il freddo?
Qualità: 4 su 5
Sicurezza: 4 su 5
Difficoltà viaggio: 2 su 5
Top spot: Bundoran, Mullaghmore
Olanda
Gli olandesi sono grandi appassionati di surf e quando viaggiamo per l’Europa vediamo sempre il furgoncino (targato NL) del simpaticco biondo che ti saluta educatamente. La loro passione nasce tramite le contaminazioni internazionali e le influenze che il popolo dei Paesi Bassi ha raccolto in giro per il mondo nel corso della sua storia. Tradizionalmente viaggiatori e commercianti, gli olandesi non hanno potuto resistere al fascino di scivolare su un’onda con una tavola sotto ai piedi. Contrariamente a quanto si possa credere, anche in Olanda si surfa. Non è di certo una delle mete di riferimento in Europa, ma di sicuro la facilità di raggiungere l’Olanda può rappresentare l’incipit per qualche pazzo tentativo. Magari durante una visita programmata ad Amsterdam c’è una mareggiata, oppure durante uno scalo aereo potete approfittare e farvi un bagno. Se capitate da queste parti, ricordatevi di dare un’occhiata al meteo.
Qualità:1 su 5
Sicurezza: 5 su 5
Difficoltà viaggio: 1 su 5
Top spot: Scheveningen
Inghilterra
Concludiamo il nostro viaggio europeo in Inghilterra. Nazione che ha dato i natali all’unico surfista europeo che ha vinto un titolo di campione del mondo, l’Inghilterra è uno dei paesi con la maggior cultura del surf in Europa. Eppure, nonostante la qualità delle sue onde sia davvero interessante, a nessuno viene in mente di fare un viaggio di surf nella terra della regina. Di certo la temperatura non è di aiuto, come in altre regioni atlantiche gli inverni sono rigidi e durante l’estate si raggiungono mete diverse. Ma se molti dei surfisti si recano in posti ben più assurdi per ricercare le onde, il fatto che l’Inghilterra venga snobbata è davvero strano. La cornovaglia offre alcune delle onde migliori in Europa. C’è anche la sede di un QS. Allora perchè nessuno viene a surfare qui? Non sappiamo darvi una risposta certa, ma vi invitiamo a guardare L’Inghilterra con più attenzione, non è solo Londra, calcio e Fish & Chips.
Qualità: 3 su 5
Sicurezza: 5 su 5
Difficoltà viaggio: 1 su 5
Top spot: Croyde, The Cribbar, Porthleven